Il Palio di Fucecchio costituisce un fenomeno unico nell’ambito del territorio comunale, anche se complesso, reso possibile da uno spirito di attaccamento e di partecipazione popolare vivo nei secoli e ancor più vivo nel tempo presente.
Il Palio si è corso fin dal medioevo (circa 1300 D.C.), come documentato dagli archivi nei quali era denominato “Palio della Lancia”. Si assiste ad una prima divisione in Contrade del Castello di Fucecchio fin dalla fine del 1200 D.C.
La divisione del territorio comunale nelle dodici attuali Contrade, riprende la divisione in rioni del 1200 descritta nei documenti dell’epoca.
L’ultimo Palio, secondo i documenti che si trovano tutt’oggi nell’archivio storico locale, fu disputato il 14 Giugno del 1863, da allora avvenne il definitivo seppellimento della Giostra fino ad arrivare ai giorni nostri, quando ,a partire dal 1980, grazie ai Donatori di Sangue Fratres, il Palio viene nuovamente introdotto a far parte della cultura cittadina, ove oggi è profondamente radicato.
Dal 1980 ad oggi, le Contrade e il Palio sono cresciute in maniera esponenziale.
L'interesse per questa manifestazione, a dimostrazione dell'alto valore socio culturale, si può vedere attraverso il continuo perfezionamento della Sfilata Storica; lo studio delle proprie tradizioni e la bellezza della rievocazione medioevale ha generato un corteggio di circa 1.000 figuranti in costume con precisi riferimenti alla realtà storica rappresentata. La cura dei dettagli e l’impegno di molti contradaioli rende questo evento l’emblema della manifestazione “Palio”. L’importanza delle tradizioni e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale nonché l’importanza di tramandare i valori dei nostri avi, attraverso l’aggregazione che le Contrade creano tra tutte le generazioni, ha fatto si che il Comune nel 1996 prendesse l’incarico di succedere alla gestione dei fondatori della manifestazione, i Donatori di Sangue “Fratres”, costituendo così Commissione di tutela del Palio, nominata direttamente dal Sindaco.
La corsa del Palio si svolge il pomeriggio della penultima domenica del mese di Maggio, dopo che la mattina si è svolto per le strade cittadine il Corteggio Storico, ed è la conclusione di un anno di lavoro per la Contrada.
Come in tutte le corse dei Palii conta solo il primo, tutti gli altri, finito il Palio ritornano alla propria contrada e cominciano a lavorare per l'anno successivo.
Le dodici contrade si affrontano in due batterie di 6 contrade ciascuna per due giri di pista, alla fine dei quali solo quattro contrade per batteria accedono alla finale e si contendono l'ambito cencio.
I cavalli assegnati per sorteggio alle contrade il mercoledi sera che precede la domenica del palio, sono soggetti a sangue anglo arabo.
Il cavallo per tutti i contradaioli e il vero protagonista della settimana del palio, al momento dell'assegnazione viene portato dal popolo di contrada alla stalla dove è curato e assistito 24 ore su 24.
Non ci sono parole per descrivere il Palio, è nell'anima...